Il mero fatto di ricordare un sogno equivale a organizzarlo.
Per nascondersi dal nemico gli camminò dietro tutta la vita.
In generale, i comportamenti umani sono motivati da forze inconsce, qualunque siano le spiegazioni razionali che attribuiamo loro in seguito.
Un filosofo che non poteva camminare perché si pestava la barba, si tagliò i piedi.
Sei talmente abituato a vivere da vittima che la felicità che ricevi in questo momento ti fa piangere.
L'amicizia stupida è trovarsi per dire cose, non per fare cose. Ci diciamo cose, chiocciando come un pollaio. Ci educhiamo parlando, non facendo cose.
La vita ed i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare.
Non agogno che la virtù del sogno: l'inconsapevolezza.
C'è nei sogni, specialmente in quelli generosi, una qualità impulsiva e compromettente che spesso travolge anche coloro che vorrebbero mantenerli confinati nel limbo innocuo della più inerte fantasia.
Così come non esiste il grano senza paglia, non esistono sogni che non contengano sciocchezze.
Pretendere la felicità nella vita è un sogno. Vivere la vita camminando verso la felicità è un ideale.
Nel sogno sei autore e non sai come finirà.
Gran parte dei nostri sogni li viviamo con assai maggiore intensità della nostra esistenza da svegli.
Chi s'interessa di sogni dovrà riconoscere come fenomeno comune, io penso, il fatto che essi testimoniano di nozioni e ricordi che riteniamo di non possedere durante la veglia.
Evito di sognare. Ogni volta che ci provo, mi sveglio sbattendo sul comodino.
I sogni hanno uno scopo sai? Oh sì, credimi, i sogni hanno uno scopo ben preciso. I sogni correggono i dettagli che non tornano nella realtà.