Non agogno che la virtù del sogno: l'inconsapevolezza.
Tutte, persin le brutte, mi danno un senso lento di tenerezza... «Sento» ? risi ? «di amarle tutte!
Donna: mistero senza fine bello!
Giugno. Per le finestre il sole inonda la bella stanza d'una luce aurina: freme la messe ai solchi della china, la messe ormai matureggiante e bionda.
Il dolore non esiste per chi s'innalza verso l'ora triste con la forza d'un cuore sempre giovine.
Per esempio, non vi è dubbio che i simbolismi arcaici, che ricorrono di frequente nelle fantasie e nei sogni, sono elementi collettivi.
Chi s'interessa di sogni dovrà riconoscere come fenomeno comune, io penso, il fatto che essi testimoniano di nozioni e ricordi che riteniamo di non possedere durante la veglia.
Chi sogna è staccato dal mondo della coscienza vigile.
Gran parte dei nostri sogni li viviamo con assai maggiore intensità della nostra esistenza da svegli.
Così come non esiste il grano senza paglia, non esistono sogni che non contengano sciocchezze.
Siamo fatti anche noi della materia di cui son fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d'un sogno è racchiusa la nostra breve vita.
Il mio sogno è questo: si alza il sipario, ci sta la sedia e ci sto io.
Una delle fonti a cui il sogno attinge per la sua attività riproduttiva elementi in parte non ricordati né utilizzati dall'attività psichica dello stato di veglia, è la vita infantile.
Sogno di un'ombra è l'uomo.
Dai sogni si ricavano molte cose. Ma dobbiamo anche ammettere che sono soltanto frammenti della nostra attività psichica notturna.