Tutte, persin le brutte, mi danno un senso lento di tenerezza... «Sento» ? risi ? «di amarle tutte!— Guido Gozzano
Tutte, persin le brutte, mi danno un senso lento di tenerezza... «Sento» ? risi ? «di amarle tutte!
Donna: mistero senza fine bello!
Giugno. Per le finestre il sole inonda la bella stanza d'una luce aurina: freme la messe ai solchi della china, la messe ormai matureggiante e bionda.
Lungi i pensieri foschi!Se non verrà l'amore che importa?Giunge al cuore il buono odor dei boschi.
Il dolore non esiste per chi s'innalza verso l'ora triste con la forza d'un cuore sempre giovine.
Non agogno che la virtù del sogno: l'inconsapevolezza.
Nulla di più deprimente, per un uomo, della bruttezza di una donna, sulla quale la laidezza degli organi o dell'atto non risalti. La bellezza conta in primo luogo perché la bruttezza non può essere sciupata, laddove l'essenza dell'erotismo risiede appunto nella profanazione.
Una donna che non sa essere brutta non è bella.
Come tutte le mattine si alzò, si guardò allo specchio e si vide bruttissima: ci mise un'ora a farsi brutta.
La bellezza è effimera, la bruttezza ti segue fino alla tomba.
C'è una bruttezza del volto non da altro prodotta che dalla ignobiltà dell'animo.
Innamora più una graziosa bruttezza che una beltà soverchiamente sostenuta.
Donna sì laida, che la terra tutta né la più vecchia avea né la più brutta.
La bruttezza ci è coabituale; perciò non ce ne avvediamo mentre che ci affoga.
Per una donna la bruttezza è già metà della strada verso la virtù.