State molto attenti con i vostri sogni, perché corrono il rischio di avverarsi.
Dovete decidere voi, per voi stessi. "Cosa significa per me la vita?" Sono convinto che se ogni giorno dedicassimo a pensare alla vita e a vivere e ad amare lo stesso tempo... no, un quarto del tempo che dedichiamo a preparare i pasti, saremmo incredibili!
Abbiamo dimenticato cosa sia guardarsi l'un l'altro, toccarsi, avere una vera vita di relazione, curarsi l'uno dell'altro. Non sorprende se stiamo morendo tutti di solitudine.
Il rischio più grande nella vita è non rischiare nulla.
La comunicativa, l'arte di parlarsi e dire con chiarezza ciò che si intende e si sente, di ascoltare l'altro ed essere sicuri di aver capito bene, è la capacità principale per creare e mantenere un rapporto d'amore.
Quando mi tratti in modo da farmi sentire speciale, compensi per tutti quelli che, durante il giorno, mi sono passati accanto senza vedermi.
L'unica maniera per realizzare i propri sogni è svegliarsi.
L'esperienza del sogno si presenta come un fatto estraneo, inserito fra due periodi di vita che sono perfettamente contigui e si prolungano l'uno nell'altro.
Il sogno è incoerente, riunisce senza esitazione le più grosse contraddizioni, ammette cose impossibili, trascura le nostre cognizioni, così importanti durante il giorno, ci fa apparire eticamente e moralmente ottusi.
I sogni non svaniscono, finché le persone non li abbandonano.
Sogno di un'ombra è l'uomo.
C'è nei sogni, specialmente in quelli generosi, una qualità impulsiva e compromettente che spesso travolge anche coloro che vorrebbero mantenerli confinati nel limbo innocuo della più inerte fantasia.
Nessuno sogna di ciò che non lo riguarda.
Dai sogni si ricavano molte cose. Ma dobbiamo anche ammettere che sono soltanto frammenti della nostra attività psichica notturna.
La vita ed i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare.
Chi sogna, e chi viene sognato, non sono svegli alla stessa misura.