L’immagine della vita come sonno colloca l’esistenza quotidiana in una dimensione quasi passiva, come se gli eventi scorressero senza piena consapevolezza. In questo scenario, l’amore assume il ruolo di sogno, cioè di esperienza capace di dare colore, profondità e significato a ciò che altrimenti rimarrebbe opaco e indistinto. Il sogno è il luogo dell’intensità, del desiderio, della verità emotiva; così l’amore diventa la parte più viva e autentica dell’esistenza. Vivere davvero non coincide semplicemente con il trascorrere del tempo o con il soddisfare bisogni materiali, ma con la capacità di aver provato un sentimento che trascende l’ordinario. L’intensità dell’amore, nella sua purezza, permette di ricordare, di riconoscersi e di lasciare una traccia dentro di sé e negli altri. Anche se la vita è fragile e fugace, la possibilità di amare la rende degna di essere vissuta. Il valore di un’esistenza non si misura dalla durata o dal successo esteriore, ma dalla profondità del legame affettivo che si è saputo vivere. In questo senso, chi ha amato, anche solo una volta, ha già sperimentato il cuore più autentico dell’esperienza umana.