L'amore nasce dal nulla e muore di tutto.
— Alphonse Karr
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La nostra interpretazione
L’amore viene descritto come qualcosa di misterioso, che appare senza una causa precisa, quasi come un dono o un evento improvviso che sfugge al controllo e alla logica. Nasce spesso da un dettaglio, da un incontro casuale, da uno sguardo inaspettato, ma questo “nulla” iniziale non ne riduce la forza: anzi, mette in luce quanto sia imprevedibile e gratuito. Allo stesso tempo, viene sottolineata la fragilità di questo sentimento. Non serve un grande evento per metterlo in crisi: sono le piccole incomprensioni, le abitudini, le paure, le delusioni, le mancanze quotidiane a consumarlo lentamente. Tutto può ferirlo: l’indifferenza, la gelosia, la distanza emotiva, la mancata cura. L’amore appare quindi come una realtà potentissima ma delicata, che per esistere richiede attenzione costante e responsabilità. In questa visione convivono meraviglia e disincanto: da un lato la magia del suo nascere, dall’altro la consapevolezza della sua vulnerabilità di fronte alla complessità della vita e dei rapporti umani.