Le persone bisessuali, nella prospettiva espressa, vengono considerate particolarmente fortunate perché possiedono una disponibilità affettiva che abbraccia l’intera umanità, senza barriere di genere. L’accento non è tanto sulla sessualità in senso stretto, quanto sulla capacità di riconoscere bellezza, desiderio e tenerezza in ogni essere umano, uomo o donna che sia. È una visione che mette al centro l’amore come sguardo aperto, non limitato da categorie rigide o da pregiudizi culturali. In questa prospettiva l’amore diventa una facoltà inclusiva, una forma di riconoscimento dell’altro nella sua dignità e nel suo fascino, a prescindere da ruoli, aspettative sociali o schemi tradizionali. L’idea di felicità nasce dalla possibilità di non escludere nessuno a priori, di vedere in ogni persona un potenziale incontro significativo. Si celebra così una libertà interiore che permette di accogliere la varietà umana come ricchezza, trasformando l’orientamento affettivo in una capacità più ampia di apertura e di comprensione del mondo e degli altri.