La platonica unione delle anime?
— Philip Roth
Io la penso diversamente. Io credo che tu sia completo prima di cominciare. E l'amore ti spezza. Tu sei intero, e poi ti apri in due.
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La nostra interpretazione
Philip Roth presenta un'idea profonda dell'amore come una forza capace di trasformare l'interezza individuale in apertura e condivisione. Questo non è solo il riconoscimento della maturità interiore, ma anche la consapevolezza che chi ama si offre completamente a questa esperienza senza perdere ciò che già possiedono dentro sé stessi come esseri completi prima ancora di innamorarsi.
La riflessione sfida le concezioni tradizionaliste dell'amore romantico, sottolineando un amore autentico non in base alla fusione delle anime o all'unificazione totale dei due amanti - concetto che Roth chiama 'platonica', evocandone la perfezione ideologizzata e forse irrealistica.
Invece, l'amore qui espressamente è una manifesta apertura di sé verso il prossimo senza essere in alcun modo meno completo. Questo significa che anziché perdere un'identità nell'unione amorosa o cercare disperatamente la perfezione nei propri amanti come se fossero gli estremi opposti, si risparmia l'autenticità di sé e permette al proprio cuore ed anima aprirsi a quel qualcosa che li attende. In questo senso Roth celebra un amore puro non solo nell'essere reciproco ma anche nel riconoscimento della propria interezza prima, durante dopo essersi aperti all'altrui presenza.