Il legame amoroso viene descritto come qualcosa che non può esistere in uno stato di totale sicurezza o completa prevedibilità. Quando due persone sentono di possedersi del tutto, senza alcuna incertezza, l’intensità del rapporto tende ad affievolirsi. Il desiderio nasce infatti da un equilibrio instabile: da un lato la speranza di essere scelti, di essere ancora amati domani; dall’altro il timore di perdere ciò che si ha, di non essere più al centro dell’attenzione o del desiderio dell’altro. Questo intreccio di emozioni impedisce alla relazione di irrigidirsi in abitudine, la protegge dal diventare semplice routine. La passione richiede movimento, attesa, domande aperte. Quando l’amore è dato per scontato, l’altro non viene più guardato davvero, non viene più corteggiato né riconosciuto nella sua libertà. La presenza di una lieve inquietudine mantiene invece vivo lo sguardo reciproco, stimola la cura, il rispetto, la volontà di meritare l’affetto ricevuto. Così speranza e timore, pur essendo sentimenti ambivalenti, diventano una forza vitale: ricordano che nessun cuore è mai possesso definitivo e che l’amore, per durare, ha bisogno di restare una scelta rinnovata, non un risultato acquisito una volta per tutte.