Il mondo è tutto ciò che accade.— Ludwig Wittgenstein
Il mondo è tutto ciò che accade.
Vive eterno colui che vive nel presente.
Noi ci facciamo immagini dei fatti.
Non c'è un metodo della filosofia, ma ci sono metodi; per così dire, differenti terapie.
Nessuno può dire di sé stesso in modo veritiero di essere una merda. Perché, se io lo dicessi, potrebbe anche essere vero in un certo senso, ma io non potrei essere intriso di questa verità: poiché in tal caso dovrei impazzire, oppure cambiare me stesso.
Quel freddo conglomerato chiamato mondo, che, così terribile nella massa, è così poco temibile, persino degno di compassione nelle sue singole unità.
Se a un Dio si deve questo mondo, non vorrei essere nei suoi panni; il dolore e le ingiustizie che vi regnano, mi strazierebbero il cuore.
Il mondo è una pagina divertente letta al contrario, anche se in quel modo non è poi così divertente.
Il mondo stesso è il giudizio universale.
Il mondo ti sta troppo a cuore; lo perde che si dà a conquistarlo con troppo impegno.
Questo mondo così com'è fatto non è sopportabile. Ho bisogno della luna, o della felicità o dell'immortalità, di qualcosa che sia demente forse, ma che non sia di questo mondo.
Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita.
Il mondo è come un tavolo da gioco predisposto in modo tale che tutti quelli che entrano nel casinò devono giocare e tutti a lungo andare devono perdere, chi più chi meno, anche se di quando in quando possono realizzare una vincita provvisoria.
Il mondo intero è un palcoscenico, e gli uomini e le donne, tutti, non sono che attori.
La bellezza del mondo ha due tagli, uno di gioia, l'altro d'angoscia, e taglia in due il cuore.