Tutta la filosofia è «critica del linguaggio».
Etica ed estetica son tutt'uno.
Scopo della filosofia è la chiarificazione logica dei pensieri.
Il bere, in un certo tempo simbolico, è in un altro tempo vizio.
I turisti che davanti a un monumento leggono il Baedeker, e proprio la lettura della storia della sua origine, ecc. ecc., impedisce loro di vedere il monumento.
L'immagine è un modello della realtà.
La filosofia non è altro che nomenclatura: dar nomi alle cose che non si capiscono.
La filosofia non c'impedisce di commettere errori, ma ce li spiega.
La filosofia non è un'arte che cerca il favore popolare e non è fatta per essere ostentata; non consiste nelle parole, ma nei fatti.
Nella filosofia odierna troviamo tutte le teorie infantili, ma senza quell'aspetto accattivante proprio di ciò che è infantile.
La filosofia dev'essere non più che un condimento all'arte della vita. Dedicarsi soltanto alla filosofia non è meno strano del mangiare sempre e solo rafano.
È proprio del filosofo questo che tu provi, di esser pieno di meraviglia, né altro cominciamento ha il filosofare che questo.
Filosofo si può solo diventare, non essere. Appena uno crede di esserlo, smette anche di diventarlo.
Bisogna non fare finta di filosofare, ma filosofare sul serio; perché non abbiamo bisogno dell'apparenza di salute, ma di vera salute.
Vana cosa è la filosofia se esce dalla vita è l'ultima illusione, e l'ultimo gioco del vecchio rimbambito è l'ultimo ottimismo che arresta la vita nel suo glorioso svolgimento verso l'universale.
La filosofia è un inventario di pensieri nel flusso della vita.