Anche per il pensiero c'è un tempo per arare e un tempo per mietere.
Tutta la filosofia è «critica del linguaggio».
Le parole sono azioni.
Il mondo dei felici è altro da quello degli infelici.
Nella logica non possono mai esservi sorprese.
Su ciò di cui non si può parlare è bene tacere.
Anche i pensieri talvolta cadono immaturi dall'albero.
Talvolta un pensiero mi annebbia l'Io: sono pazzi gli altri, o sono pazzo io?
Il pensiero assoluto è antisociale, antigregario, forse autistico. È una lebbra che cerca l'isolamento.
Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri?
Nei nostri pensieri ha molta più parte la volontà che l'intelligenza.
I pensieri, in genere, sono peggiori di noi stessi.
Un pensiero corretto a priori sarebbe quello la cui possibilità ne condizionasse la verità.
La gente che trova le parole già pronte non sa che avrà i pensieri già fatti.
Il pensiero può essere elevato senza avere l'eleganza, ma, nella misura in cui non avrà eleganza, gli verrà meno la capacità di agire sugli altri. La forza senza la destrezza è una semplice massa.