Quello che vogliamo del futuro è molto spesso l'immagine di un passato immaginato e perduto.— Graham Swift
Quello che vogliamo del futuro è molto spesso l'immagine di un passato immaginato e perduto.
Se non impariamo dalla storia, siamo condannati a ripeterla. Vero. Ma se non cambiamo il futuro, siamo condannati a sopportarlo. E questo sarebbe peggio.
Per prepararsi al meglio per l'anno a venire non bisogna fare altro che vivere una vita piena, completa, armoniosa e piena di gioia durante l'anno in corso.
L'arte di indovinare non era impossibile all'uomo, il cui spirito, secondo la filosofia, poteva conoscere molte cose future.
Non serve iniziare la giornata cercando di indovinare cosa accadrà.
Se il passato è stato imperfetto, occorre più cautela per l'avvenire.
Non guardare con dolore al passato. Esso non torna indietro. Migliora con saggezza il presente. É tuo. Vai avanti e incontra il nebuloso futuro, senza paura.
L'esperienza ci mette in presenza del divenire, ecco la realtà essenziale.
Le cose future sono tanto fallaci e sottoposte a tanti accidenti, che il più delle volte coloro ancora che sono ben savi se ne ingannano. Però lasciare un bene presente per paura di un male futuro è il più delle volte pazzia.
Il futuro non si pensa, viene da solo, come vuole lui.
Una delle scuole di Tlön nega perfino il tempo: argomenta che il presente è indefinito, che il futuro non ha realtà che come speranza presente.