Se l'aborto è omicidio, avrà almeno l'attenuante della legittima difesa.— Guido Ceronetti
Se l'aborto è omicidio, avrà almeno l'attenuante della legittima difesa.
L'ottimismo è come l'ossido di carbonio: uccide lasciando sui cadaveri un'impronta di rosa.
In amore, in quelli che il linguaggio imbecille si è fissato di chiamare tradimenti, non c'è, di tradimenti, neppure l'ombra: ci sono soltanto delle fedeltà alla vita.
Quanto più si perfeziona l'asepsi nelle cliniche, tanto più si fa orrendo l'insudiciamento dell'ambiente vitale, dell'acqua che deve togliere dalle case l'impurità.
Per non vedere nelle forze attive della distruzione il Dio che cerchiamo e amiamo, è utilissima la finzione di Satana, che ci maschera l'intollerabile verità.
A chi non capisce l'allusione è inutile fornire la spiegazione.
L'individuo è uno, singolo. Nel caso dell'aborto c'è un "altro" nel corpo della donna. Il suicida dispone della sua singola vita. Con l'aborto si dispone di una vita altrui.
Sono contrario all'aborto. Uccidere un essere umano prima che nasca è inammissibile. È una dimostrazione d'impazienza.
Questi conservatori sono proprio forti, vero? Sono tutti a favore dei non nati, farebbero di tutto per i non nati, ma una volta che sei nato, sono cazzi tuoi!
Si può parlare di depenalizzazione dell'aborto, ma non si può essere moralmente indifferenti di fronte all'aborto.
Come mai quando si tratta di noi, è un aborto, e quando si tratta di un pollo, è un'omelette?
È strano che non succeda. Troverei, medico, normalissimo che una donna incinta abortisse dopo aver scorso un giornale quotidiano.