L'albergo che ha un lento ascensore di legno con velluti lisi scricchiolante nella tromba delle scale sarebbe albero delle Fate, se non fosse ormai introvabile.

— Guido Ceronetti
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Albergo

Altre frasi di Guido Ceronetti

Le foglie stanno volando via dal mondo e sopra c'erano dei messaggi e degli enigmi che non abbiamo decifrato. Anche le mani: lette poco, troppo poco; anche le rughe, i lobi... Non abbiamo letto che dei libri.
— Guido Ceronetti
Se si sappia vivere da vinti, lo si è un po' meno.
— Guido Ceronetti
Quanti di noi sarebbero naufraghi senza speranza in una notte atlantica, senza le voci che si levano e ci chiamano dai libri.
— Guido Ceronetti
La biancheria nera, erotismo per i poveri.
— Guido Ceronetti
È meglio morire svuotandosi che riempendosi, e meglio di fame che d'indigestione.
— Guido Ceronetti
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Altre citazioni sugli stessi argomenti

La cosa peggiore degli alberghi è la mollezza dei letti. Le reti sono flaccide come trippa, la colonna vertebrale ne esce arcuata.
— Guido Ceronetti
Un vero albergatore considererà tutti i suoi clienti, anche i più loschi, una volta che li avrà accolti nelle sue camere, come figli in tenera età, convalescenti di un taglio d'appendicite o di altro coltello, e ne proteggerà il riposo con materno, infinito amore.
— Guido Ceronetti
Avviso per chi pensa le pubblicità degli alberghi: io odio sentirmi a casa quando sono via.
— George Bernard Shaw
L'albergo giusto bisogna meritarselo.
— Guido Ceronetti
L'albergo che ha un lento ascensore di legno con velluti lisi scricchiolante nella tromba delle scale sarebbe albero delle Fate, se non fosse ormai introvabile.
— Guido Ceronetti