Viaggiare dovrebbe essere sempre un atto di umiltà.— Guido Piovene
Viaggiare dovrebbe essere sempre un atto di umiltà.
Lo scrittore deve darsi intero, soltanto a traiettoria conclusa si potrà giudicare in che punto di essa si è messo meglio a fuoco.
Uno degli uffici dell'arte è convogliare i rimpianti ed i rimorsi.
La persecuzione antiebraica è solo uno degli aspetti del razzismo nel mondo, ma ne è stata l'espressione più orribile.
Il qualunquismo perde sempre, anche se spesso genera un qualunquismo nuovo; perde perché, credendosi supremamente naturale, invece è contro natura.
Un viaggio è una nuova vita con una nascita, uno sviluppo e una morte, che ci è offerta all'interno dell'altra. Approfittiamone.
I veri viaggiatori, non sono persone ricche ma curiose. Non sono alla ricerca di comodità, ma di novità, sorprese.
Scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli.
L'arte di vivere sta nel sentirti nello stesso modo a casa tua così come ti senti quando sei in viaggio.
Amo viaggiare e credo che immergersi in diverse culture ti renda migliore, nel lavoro e nella vita.
Viaggia come Gandhi, con vestiti semplici, occhi aperti e mente sgombra.
Per quanto viaggiamo in tutto il mondo per trovare ciò che è bello, dobbiamo portarlo con noi oppure non lo troveremo.
Quando si sta bene nella propria pelle, viaggiare è solo stare altrove, non è più essere lontani.
Le persone viaggiano per stupirsi delle montagne, dei mari, dei fiumi, delle stelle; e passano accanto a sé stessi senza meravigliarsi.
Il fine del viaggiare è il viaggiare stesso e non l'arrivare.