Aborro le coerenze false e la finzione delle conclusioni raggiunte.— Guido Piovene
Aborro le coerenze false e la finzione delle conclusioni raggiunte.
La Calabria sembra essere stata creata da un Dio capriccioso che, dopo aver creato diversi mondi, si è divertito a mescolarli insieme.
Il rischio dell'Italia è di entrare nel numero dei paesi di cultura bassa, giacché è possibile essere intelligenti e di cultura bassa.
Viaggiare dovrebbe essere sempre un atto di umiltà.
Il qualunquismo perde sempre, anche se spesso genera un qualunquismo nuovo; perde perché, credendosi supremamente naturale, invece è contro natura.
Una virtù è sempre un vizio trasformato.
La coerenza è merce rara.
La coerenza è stata il nostro punto di forza. La coerenza paga sempre.
Combattere la propria dipendenza, riuscire in qualche modo a fare senza, capire dove sta la differenza, fra il vizio e l'esigenza, è una questione di coerenza, di coerenza.
A quei magistrati, a quegli uomini delle forze dell'ordine, a quei giornalisti e a tutti quelli che, nei diversi settori, con l'impegno quotidiano e con i comportamenti coerenti cercano ogni giorno di arginare mafie e illegalità.
Il rimangiarmi le mie parole non mi ha mai dato l'indigestione.
Se tu affermi di credere in Dio devi anche essere coerente, devi abbandonarti completamente e devi avere fiducia. E non devi neppure preoccuparti per l'indomani.
Il critico coglie nel segno con argomenti assurdi e prende cantonate con ragionamenti coerenti. La grande critica d'arte è un abuso efficace della ragione.
La coerenza è l'unità della persona nel suo dinamismo.
Né la contraddizione è indice di falsità né la coerenza è segno di verità.
L'intelligenza si inventa coerenze per dormire sonni tranquilli. Fin quando non irrompe l'assurdo.