Ministro. Ultimo termine della gloria umana.
Il tenore ha sempre una voce «incantevole» e «tenera», il baritono un organo «simpatico» e «ben timbrato», il basso un'emissione «potente».
La folla immancabilmente segue l'andazzo. Sono sempre i pochi che aprono la strada al progresso.
La parola è una specie di laminatoio che affina i sentimenti.
L'arte, in certe circostanze, scuote gli animi mediocri, e interi mondi possono essere rivelati loro dai suoi interpreti più grossolani.
Erezione: si dice solo parlando di monumenti.
A un ministro si addice meno dire delle sciocchezze che farne.
Ministro. Agente con molto potere e poca responsabilità.
Ministro senza portafoglio non teme lo scippo.