Voglio la pace e sono disposto a combattere per averla.
È recessione quando il tuo vicino perde il lavoro; è depressione quando lo perdi tu.
Se non tolleri il calore, stai alla larga dalla cucina.
È sorprendente ciò che puoi realizzare se non ti importa di chi si prenda il merito.
L'Organizzazione delle Nazioni Unite è stata progettata allo scopo di rendere possibili a tutti i suoi membri una pace e un'indipendenza durevoli.
La segretezza ed un governo libero e democratico non vanno d'accordo.
L'amore non dura se togli ogni lotta.
Non la pace, il riposo, la quiete saranno stimate; ma la lotta e la guerra; la guerra benefica, la guerra indice della forza, della salute, dell'esuberanza.
Ogni vivente isolato rimane nella contraddizione di essere a sé per se stesso come questo conchiuso uno, ma di dipendere al contempo da ciò che è altro: la lotta per la soluzione della contraddizione non va oltre il tentativo di questa guerra permanente.
Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita.
Mai smettere di lottare finché l'incontro non è finito!
Il problema del lottare per la libertà degli uomini è che uno spende gran parte del proprio tempo a difendere dei mascalzoni. Perché è in prima istanza contro i mascalzoni che vengono emesse le leggi oppressive e l'oppressione deve venire fermata all'inizio se la si vuole fermare davvero.
L'uomo che lotta per ciò che egli ritiene giusto, è libero.
Si immagini da qualche parte in un romanzo, questo la aiuterà a lottare contro la paura.
La principale strategia di qualsiasi lotta per il potere consiste nello strutturare la posizione della controparte e “destrutturare” – ovvero deregolamentare – la propria.
Nella lotta alle idee muoiono gli uomini.