I sogni sono vita senza memoria.
Amo avere tanto denaro quanto basta per non doverci pensare.
Niente è più difficile del persuadere una ragazza che non si ha nessun desiderio, ma proprio nessuno di consacrarle la propria vita.
È tutta una questione di punti di vista, e spesso la sfortuna non è che il segno di una falsa interpretazione della vita.
La donna è fatta per un uomo, l'uomo è fatto per tutte le donne: essa comincia ad amare quando lui ha finito.
L'inverno è una primavera che si ignora.
Se sognare un poco è pericoloso, la sua cura non è sognare meno ma sognare di più, sognare tutto il tempo.
I nostri sogni e desideri cambiano il mondo.
Perdere il padre e la madre, non ottenere né gloria né felicità, non avere né un amico né un amore, tutto questo si può sopportare; quello che non si può sopportare è sognare una cosa bella che non sia possibile realizzare in parole o azioni.
Ma sognare è un fiume profondo, che precipita a una lontana sorgiva, ripùllula nel mattino di verità.
I sogni non sempre si realizzano, è vero. Ma non perché siano troppo grandi o impossibili. Perché si smette di crederci.
Sogno, quindi esisto.
C'è nei sogni, specialmente in quelli generosi, una qualità impulsiva e compromettente che spesso travolge anche coloro che vorrebbero mantenerli confinati nel limbo innocuo della più inerte fantasia.
Per questo i sogni possono essere tanto pericolosi: covano sotto la cenere come un fuoco e a volte ci consumano completamente.
Sognare fa bene perché, a forza di farlo, a volte i sogni si avverano: a me è successo. Sto ancora vivendo un sogno. Qualcuno, prima o poi, mi sveglierà.
Il sogno è l'eco della nostra vita, ripercosso tra le vane ombre del nulla.