La felicità è conoscere e meravigliarsi.
Il mare, una volta lanciato il suo incantesimo, ti terrà per sempre nella sua aura di meraviglia.
Se dormite, se sognate, accettate i vostri sogni. E' il ruolo del dormiente.
Quando un uomo, per qualsiasi ragione, ha l'opportunità di condurre una vita straordinaria, ha il dovere di non tenerla solo per sé.
Il mare, una volta che ammalia, trattiene per sempre una persona nella sua rete di meraviglie.
Noi dimentichiamo che il ciclo dell'acqua e il ciclo della vita sono una cosa sola.
Della felicità buon surrogato, l'abitudine il cielo ci ha donato.
Rimanendo equanime nella felicità e nel dolore, nel guadagno e nella perdita, nella vittoria e nella sconfitta, affronta la battaglia della vita. Così non commetterai peccato.
La felicità e la forza resistono soltanto in assenza di odio. Odiare da solo è la strada che porta al disastro. Amare è la strada porta alla forza. Amare nonostante tutto è il segreto della grandezza. E può ben essere il segreto più grande dell'universo.
Teoricamente esiste una possibilità di essere felici in modo assoluto: credere nell'indistruttibilità in sé e non cercare di aspirarvi.
La vera felicità del dono è tutta nell'immaginazione della felicità del destinatario.
È bene riflettere sulle cose che possono farci felici: infatti se siamo felici abbiamo tutto ciò che occorre; se non lo siamo facciamo di tutto per esserlo.
Non abbiamo diritto di consumare felicità senza produrne più di quanto abbiamo diritto di consumare ricchezze senza produrne.
Come sarebbe stato scialbo essere felici!
La felicità in assoluto non esiste, essa è solo una momentanea sospensione dell'affanno.
Nessun uomo è felice, da sposato, se deve bere del gin peggiore di quello che era solito bere da scapolo.