Quest'aforsima riflette su una contraddizione apparente nella natura dell’essere umano: mentre la tecnologia ci rende più accessibili a persone lontanissime, il nostro interesse per le relazioni immediate e reali sembra crescere. Jeffrey Klein suggerisce che nonostante i tentativi di costruire connessioni globali attraverso internet e altre forme di comunicazione digitale avanzata, c’è un affetto speciale riservato a chi è fisicamente vicino a noi nella vita quotidiana. Ci invita quindi ad esplorare le sfumature della nostra natura sociale: sebbene siamo attratti dall'idea dell'universalità delle connessioni umane, spesso ci ritroviamo più coinvolti nelle relazioni che stanno alla base del nostro contesto di vita immediato. Queste riflessioni stimolano una profonda considerazione sul valore e la natura della vicinanza fisica nella costruzione dei legami sociali.