Così, fondamentalmente, non so di che cosa sto parlando. Ma forse lo so.— Jenny McCarthy
Così, fondamentalmente, non so di che cosa sto parlando. Ma forse lo so.
Siede arbitro il Caos, e con le sue decisioni raddoppia ancora il contrasto per il quale regna; a lui presso governa supremo il Caso.
Ci vuole meno energia a togliere un oggetto dal proprio posto che a rimettercelo.
Il mio epitaffio potrebbe essere quel passaggio di Sade: mi ostino a vivere perché "Anche da morto io continui a essere la causa di un disordine qualsiasi".
Oggi gli uomini cercano Dio non per l'ordine che trovano nell'Universo ma per il disordine che trovano in se stessi.
Quando la lasciamo fare, la natura si tira fuori da sola pian piano dal disordine in cui è finita. È la nostra inquietudine, è la nostra impazienza che rovina tutto, e gli uomini muoiono tutti quanti per via dei farmaci e non per via delle malattie.
La verità si ritrova sempre nella semplicità mai nella confusione.
Forse la natura è fondamentalmente brutta, caotica e complicata. Ma se è così, allora voglio uscirne.
Il disordine dà qualche speranza, l'ordine nessuna.
La rabbia è eccitante, ma mi lascia confuso ed esausto.
Ogni superficie piana sarà coperta da una o più pile.