Se l'ordine è il piacere della ragione, il disordine è la delizia dell'immaginazione.— Paul Claudel
Se l'ordine è il piacere della ragione, il disordine è la delizia dell'immaginazione.
Molti credono di avere un gusto classico e hanno soltanto un gusto borghese.
Il tempo è il peccato dell'eternità.
Nell'atto di fede c'è sempre un momento in cui bisogna chiudere gli occhi e buttarsi in acqua con cuore intrepido e senza garanzia apparente.
Quando l'uomo tenta di immaginare il Paradiso in terra, il risultato immediato è un molto rispettabile inferno.
È delizioso restare immersi in questa specie di luce liquida che fa di noi degli esseri diversi e sospesi.
Non c'è niente di peggio del disordine quando si hanno capacità esigue.
Il mero tentativo di esaminare la mia confusione consumerebbe volumi.
Se una scrivania in disordine è segno di una mente disordinata, di cosa, allora, è segno una scrivania vuota?
In Italia la linea più breve tra due punti è l'arabesco.
Il disordine è la gioia della fantasia.
Grande è la confusione sotto il cielo. La situazione, quindi, è eccellente.
C'è un ordine che produce bellezza e vita, e un disordine da cui provengono deformità e morte.
Chi non cerca trova.
Non avrebbe mai potuto capirmi, perché a me piacciono troppe cose, e io mi ritrovo sempre confuso e impegolato a correre da una stella cadente all'altra finché non precipito. Questa è la notte, e quel che ti combina. Non avevo niente da offrire a nessuno, eccetto la mia stessa confusione.
Se c'è una cosa che in Italia funziona è il disordine.