Per amare l'umanità, è necessario vederla da lontano.
I discorsi non sono che rumore e i libri non sono che carta.
Il peggio non è sempre sicuro.
Non v'è società vivente fuor di quella che è animata dall'ineguaglianza e dall'ingiustizia.
Se l'ordine è il piacere della ragione, il disordine è la delizia dell'immaginazione.
A colui che soffre, le consolazioni di un consolatore felice non hanno un gran valore, e il suo dolore non è per noi ciò che è per lui.
L'umanità si divide in due categorie: quelli che s'alzan tardi e quelli che s'alzan presto.
L'uomo fa dei movimenti inutili. Per questo è superiore alla macchina.
La storia umana di ogni epoca è rossa di sangue, avvelenata di odio e macchiata di crudeltà, ma è solo dai tempi della Bibbia che queste caratteristiche non hanno avuto limiti.
L'uomo, da quando esiste, non ha fatto altro che correggere il mondo, cioè tutto ciò che Dio aveva creato e secondo il Genesi considerava buono.
Di tutti gli animali che si innalzano in aria, che camminano sulla terra, o nuotano nel mare, da Parigi al Perù, dal Giappone a Roma, l'animale più stupido, a mio parere, è l'uomo.
I ceppi dell'umanità tormentata sono fatti di carta bollata.
La storia dell'umanità è scritta assai più col sangue e le lacrime, che colle carezze e i sorrisi. Per un bacio quante maledizioni, per un benefizio quanti delitti.
L'unica cosa immutabile della natura umana, è la sua mutevolezza.
Non possiamo disperare nell'umanità, dal momento che noi stessi siamo esseri umani.
Avete mai pensato che forse Adamo ed Eva non erano altro che gli animaletti domestici di Dio, cacciati di casa perché non avevano imparato a farla nella sabbietta? Forse gli esseri umani sono solo cuccioli di coccodrillo che Dio ha buttato nel cesso.