L'umanità crea, o produce, o tollera tutto ciò che l'affligge.
Suppongo che il suicida mentre appoggia alla tempia la canna della pistola provi per ciò che succederà l'attimo seguente quello che in quel momento provai io: un sentimento di curiosità.
Il crimine e le vite scellerate sono la misura del fallimento di uno Stato, ogni crimine alla fine è il crimine della comunità.
Non è bene, per un medico, ammettere che non si sente bene.
Il futuro è una gara, una gara tra l'istruzione e la catastrofe.
Se non poniamo fine alla guerra, la guerra porrà fine a noi.
Per ciò che riguarda le masse della umanità, quella a venire non sarà l'Era Spaziale; sarà l'Era della Sovrappopolazione.
Gli esseri umani sono accumuli di energia, masse di acetone in forma di carne, ed è più facile concentrare questa energia per distruggere, dato che creare è così difficile visto che richiede cervello e immaginazione.
La storia dell'umanità è la storia dei suoi traumi, cioè dei suoi viaggi fuori da un ennesimo feto verso la speranza di un'ennesima sopravvivenza.
L'umanità è divisa in ricchi e poveri, in proprietari e sfruttati, ed astrarre noi stessi da questa divisione fondamentale; e dall'antagonismo tra poveri e ricchi significa astrarsi da fatti fondamentali.
Il genere umano è una zona del vivente che va definita circoscrivendone i confini.
In ogni tempo l'uomo ha fatto un pò di bene e molto male.
Gli uomini hanno una concezione sbagliata del posto che occupano nella natura, e questo errore è ineliminabile.
La storia umana di ogni epoca è rossa di sangue, avvelenata di odio e macchiata di crudeltà, ma è solo dai tempi della Bibbia che queste caratteristiche non hanno avuto limiti.
Abbiamo bisogno di più consapevolezza della natura umana, perché l'unico pericolo reale che esiste è l'uomo in se stesso.
L'umanità si divide in due categorie: quelli che s'alzan tardi e quelli che s'alzan presto.