L'umanità crea, o produce, o tollera tutto ciò che l'affligge.— Herbert George Wells
L'umanità crea, o produce, o tollera tutto ciò che l'affligge.
Non è bene, per un medico, ammettere che non si sente bene.
Ogni progresso è dovuto agli scontenti. Le persone contente non desiderano alcun cambiamento.
La storia del genere umano diventa sempre più una gara fra l'istruzione e la catastrofe.
I forcipi della tua mente sono confusi e schiacciano un po' la verità nell'afferrarla.
Il crimine e le vite scellerate sono la misura del fallimento di uno Stato, ogni crimine alla fine è il crimine della comunità.
Il genere umano è una zona del vivente che va definita circoscrivendone i confini.
La nostra vera nazionalità è l'umanità.
L'unica cosa immutabile della natura umana, è la sua mutevolezza.
Il genere umano e, dal solo individuo in fuori, qualunque minima porzione di esso, si divide in due parti: gli uni usano prepotenza, gli altri la soffrono.
Tutto quello che puoi vedere è un oceano di uomini. Alcuni bianchi, alcuni neri, non importa il colore, tutto ciò che importa è che siamo tutti riuniti.
Noi uomini impariamo a conoscere la nostra umanità solo quando ci troviamo a contrapporci alla morte. In questo paradosso sono racchiuse le motivazioni più profonde che portano a scalare le montagne o a cercare situazioni estreme.
L'uomo fa dei movimenti inutili. Per questo è superiore alla macchina.
Per amare l'umanità, è necessario vederla da lontano.
Mi sento talmente immerso nell'umanità, talmente smarrito in un immenso universo, che non riesco più a commuovermi o a soffrire per la nascita o la morte di una creatura sola.
L'importante è umanizzare questo mondo che sta diventando freddo, cinico, crudele, troppo soggetto alle leggi della biologia. Prendiamoci la responsabilità di umanizzarlo prima che la sofferenza esploda.