Tutto è in uno stato di disordine assoluto.— Arthur Bloch
Tutto è in uno stato di disordine assoluto.
Un giocatore mediocre sprofonda al livello del suo avversario.
Un oggetto cadrà sempre in modo da produrre il maggior danno possibile.
Il cliente che paga di meno è quello che si lamenta di più.
Tutte le volte che un individuo A si interessa di un individuo B, l'individuo B è già interessato di un individuo C. D è interessato ad A senza essere ricambiato. Nel caso particolare in cui B non è interessato a nessun altro, probabilmente A è omosessuale, e B no.
La nostalgia è rendersi conto che le cose non erano insopportabili come sembravano allora.
Grande è la confusione sotto il cielo. La situazione, quindi, è eccellente.
Chi biasima la somma certezza della matematica si pasce di confusione, e mai porrà silenzio alle contraddizioni delle sofistiche scienze, colle quali si impara uno eterno gridare.
La confusione crea posti di lavoro.
Il mero tentativo di esaminare la mia confusione consumerebbe volumi.
Tutto ci sembra caotico tranne il nostro disordine.
In ogni trasformazione il disordine che si crea è sempre maggiore dell'ordine che si è creato.
Di fronte alla gran confusione di idee, costumi e comportamenti del suo secolo, un monaco anonimo scrisse: Se è vero, come dice la Bibbia, che il mondo ha iniziato la sua corsa a partire dal caos, mi chiedo se oggi non stia ritornando al punto di partenza.
Nella zuffa non adoperare mai una battaglia ad un'altra cosa che a quella per che tu l'avevi deputata, se tu non vuoi fare disordine.
Se una scrivania in disordine è segno di una mente disordinata, di cosa, allora, è segno una scrivania vuota?
Niente caos, niente creazione. Prova: la cucina all'ora di pranzo.