Con l'ordine esteriore si cerca sempre di mascherare un disordine interiore.— Sándor Márai
Con l'ordine esteriore si cerca sempre di mascherare un disordine interiore.
Esiste una cosa peggiore della morte e di qualsiasi sofferenza, la perdita della stima di sé. Quando si viene colpiti da una o più persone nella stima di sé, che costituisce la nostra dignità di uomini, la ferita è talmente profonda che neanche la morte può porre fine a questo tormento.
La vita sono un uomo e una donna che si incontrano perché sono fatti l'uno per l'altro, perché sono, l'uno per l'altro, ciò che la pioggia è per il mare: l'uno torna sempre a cadere nell'altro, si generano a vicenda, l'uno è la condizione dell'altro.
Amare significa semplicemente conoscere appieno la gioia e poi morire.
È questo l'unico terreno sul quale l'uomo può misurarsi con Dio, ed essere in qualche modo alla sua altezza: quando crea dal nulla, come Lui.
L'uomo è un giocattolo in mano a forze e intenzioni delle quali ignoriamo la vera natura, è un burattino manovrato da impulsi che si accendono al di là dei confini delle nostra ragione.
Il disordine medesimo di consumare più che non si riproduce è uno sprone a maggiormente riprodurre.
Tutto è in uno stato di disordine assoluto.
Nella zuffa non adoperare mai una battaglia ad un'altra cosa che a quella per che tu l'avevi deputata, se tu non vuoi fare disordine.
Se ti rammarichi per il fatto che nel tuo cuore non c'è più posto per i sentimenti è perché non hai mai visto che casino c'è nel mio armadio.
La precedenza va sempre a chi grida più forte.
L'essenza del classicismo è venire dopo. L'ordine presuppone un certo disordine che esso viene a sistemare.
Mi guardo allo specchio, arrabbiata e delusa. Al diavolo i miei capelli, che non vogliono saperne di stare a posto.
Non avrebbe mai potuto capirmi, perché a me piacciono troppe cose, e io mi ritrovo sempre confuso e impegolato a correre da una stella cadente all'altra finché non precipito. Questa è la notte, e quel che ti combina. Non avevo niente da offrire a nessuno, eccetto la mia stessa confusione.
C'è meno disordine nella natura che nell'umanità.
La nostra ricchezza è il disordine, che poi è anche la nostra miseria.