Con l'ordine esteriore si cerca sempre di mascherare un disordine interiore.— Sándor Márai
Con l'ordine esteriore si cerca sempre di mascherare un disordine interiore.
La vita diventa un veleno se non crediamo in essa, quando non è che un mezzo per saziare la vanità, l'ambizione, l'invidia. E si comincia ad avere nausea...
Chi diventa grande si sente sempre solo.
Per l'idea ci vuole la parola, senza la parola non c'è scambio, giusto un brulichio nella coscienza, come formiche sulla pelle.
Non esiste via più disperata di quella che conduce alla perfezione.
Le grandi decisioni fatali, quelle che determinano il profilo caratteristico del nostro destino, sono molto meno consapevoli di quanto supponiamo nei momenti in cui torniamo al passato per evocarne la memoria.
Il caos nell'universo è in costante aumento.
Chi non cerca trova.
Il mero tentativo di esaminare la mia confusione consumerebbe volumi.
Il parziale disordine si trasforma in infinito ordine.
Se l'ordine è il piacere della ragione, il disordine è la delizia dell'immaginazione.
Se tutto converge all'uno, si mette per forza in ordine; il disordine c'è quando non c'è un «uno» verso cui, in funzione di cui andare.
La confusione crea posti di lavoro.
Il disordine dà qualche speranza, l'ordine nessuna.
Non c'è di peggio del disordine quando si hanno capacità esigue.
Tutto è in uno stato di disordine assoluto.