È nel grande ordine che vi è un piccolo disordine.— Leibnitz
È nel grande ordine che vi è un piccolo disordine.
Il presente è saturo del passato e gravido dell'avvenire.
Chi non cerca trova.
È necessario far calcolo del fine a noi immediatamente dato e di tutta intera l'evidenza, alla quale riportiamo i nostri giudizi. Altrimenti tutto sarà pieno di disordine e confusione.
C'è un ordine che produce bellezza e vita, e un disordine da cui provengono deformità e morte.
La guerra nasce da un disordine morale, molto prima che da uno squilibrio economico, o da una perturbazione dell'ordine politico. La guerra nasce dalla colpa.
Se una scrivania in disordine è segno di una mente disordinata, di cosa, allora, è segno una scrivania vuota?
Il cuore umano ama un po' di disordine nella sua geometria.
Forse la natura è fondamentalmente brutta, caotica e complicata. Ma se è così, allora voglio uscirne.
Io vorrei avvisarvi che non attribuisco alla natura la bellezza o la deformità, l'ordine o la confusione. Solo in relazione alla nostra immaginazione possiamo chiamare le cose belle o brutte, ben ordinate o confuse.
L'universo non ha mai avuto senso; sospetto che sia stato costruito tramite un appalto governativo.
C'è meno disordine nella natura che nell'umanità.