È nel grande ordine che vi è un piccolo disordine.
Il presente è saturo del passato e gravido dell'avvenire.
Non c'è di peggio del disordine quando si hanno capacità esigue.
La confusione crea posti di lavoro.
Se noi volessimo creare un mondo nuovo, avremmo a disposizione il materiale già pronto poiché anche il primo fu creato dal caos.
Ogni superficie piana sarà coperta da una o più pile.
Se tutto converge all'uno, si mette per forza in ordine; il disordine c'è quando non c'è un «uno» verso cui, in funzione di cui andare.
Nelle cose umane si debbe considerare dove sono meno inconvenienti, e pigliare quello per migliore partito, perché tutto netto, tutto sanza sospetto non si truova mai.
In ogni trasformazione il disordine che si crea è sempre maggiore dell'ordine che si è creato.
Oh! che rete aggrovigliata tessiamo,Quando iniziamo a praticare l'inganno!
Così, fondamentalmente, non so di che cosa sto parlando. Ma forse lo so.
Ciò che ancora è a riposo è facile da contenere, ciò che ancora non si manifesta è facile da prevenire, ciò che è fragile è facile da rompere, ciò che è piccolo è facile da disperdere. Affronta le cose sul nascere, metti ordine prima che si manifesti il disordine.