L'affermazione di Jeremy Taylor esplora una profonda connessione tra l'amore, la crescita personale ed un sentimento religioso. Suggerisce che il processo dell'essere amanti attivi - in senso generico non solo romantico ma anche filiale e sociale – è intrinsecamente legato al miglioramento morale di sé stessi. Inoltre, afferma una correlazione tra l'intensità delle relazioni d'affetto ed un valore spirituale che va oltre il mero contatto umano: più le nostre amicizie sono profonde e sincere, maggiore è la percezione di essere vicini ad enti o idee superiori. Questa frase invita a riflettere sulla natura altruistica dell'amore vero come strumento non solo per il proprio sviluppo ma anche per una relazione più intima con ciò che viene considerato sacro.