Abbiamo perso la Luna.— Jim Lovell
Abbiamo perso la Luna.
Signori, io voglio tornare a casa.
Chissà la gente che ne sa dei suoi pensieri sul cuscino, che ne sa della sua luna in fondo al pozzo, che ne sa dei suoi segreti e del suo mondo.
La luna in mezzo alle minori stelle chiara fulgea nel ciel queto e sereno, quasi abscondendo lo splendor di quelle, e 'l sonno aveva ogni animal terreno dalle fatiche lor dïurne sciolti: e 'l mondo è d'ombre e di silenzio pieno.
La luna rossa, il vento, il tuo colore di donna del Nord, la distesa di neve... Il mio cuore è ormai su queste praterie, in queste acque annuvolate dalle nebbie.
Com'è difficile parlare della luna! È così scema la luna. Dev'essere proprio il culo quello che ci fa sempre vedere.
La luna è l'anima, è il nostro modo di vivere le emozioni, i desideri, i sogni. La terra è la realtà, il luogo in cui lottare con i rimpianti e le delusioni.
Ero sotto un cielo risplendente di stelle con la luna in mezzo al firmamento in un mare senza sponde. Mai oh Signore mi hai turbato come in quella notte in cui sospeso fra il cielo ed il mare avevo l'immensità sopra e sotto di me.
C'è la luna che chiede di restare Quanto basta perché le nuvole mi facciano volare via Bene, è giunto il momento per me di andare, non ho paura, paura di morire.
Io considero sempre la luna come l'occhio stesso di Dio che mi inviti in tono serio d'avvertimento: «Vieni, vieni nella dimora del tuo Padre celeste».
La Bellezza è una forma del Genio, anzi, è più alta del Genio perché non necessita di spiegazioni. Essa è uno dei grandi fatti del mondo, come la luce solare, la primavera, il riflesso nell'acqua scura di quella conchiglia d'argento che chiamiamo luna.
Cinque volte racceso e tante casso lo lume era di sotto dalla luna poi ch'entrati eravam nell'alto passo.