La perfezione non è essere perfetti, ma tendere continuamente ad essa.
Il fine supremo ed ultimo della società è la completa unità e l'intimo consentimento di tutti i suoi membri.
L'uomo si ricostruisce una patria sotto qualsiasi lembo di cielo.
Soltanto ciò che è metafisico e non la dimensione storica rende beato; la seconda arreca soltanto erudizione. Se qualcuno si è realmente unito a Dio ed è entrato in lui, è del tutto indifferente per quale via vi sia giunto.
La scelta di una filosofia dipende da quel che si è come uomo, perché un sistema filosofico non è un inerte suppellettile, che si possa prendere o lasciare a piacere, ma è animato dallo spirito dell'uomo che l'ha.
Libero è solo colui che vuole rendere libero tutto ciò che lo circonda e che effettivamente lo rende libero mediante un certo influsso del quale non sempre si percepisce la causa.
I libri non sono strumenti di perfezione, ma barricate contro il tedio.
Quando in amore si cerca la perfezione, si trova la solitudine.
Per coloro che non sono artisti e per i quali non vi è altra vita che la vita dei fatti, non vi è altra via alla perfezione che quella del dolore.
Per essere perfetta le mancava solo un difetto.
Amiamo la perfezione, perché non la possiamo avere; la rifiuteremmo, se ce l'avessimo. Il perfetto è il disumano, perché l'umano è imperfetto.
La perfezione è ciò che le donne americane si aspettano di trovare nei loro mariti... ma le donne inglesi sperano solo di trovarla nei loro maggiordomi.
Una serenata ha il diritto alla perfezione, o almeno allo sforzo di raggiungerla.
In amore sono molto difficile, anzi impossibile. Sono una perfezionista.
Ogni età, ogni stato della vita ha una sua perfezione che gli è congeniale, una specie di maturità che gli è propria.
La perfezione è una stupida inezia. Non è l'ultima delle ironie della vita che questa, alla quale tutti miriamo, è meglio che non venga raggiunta.