Il futuro non è un regalo, è una conquista.— John Fitzgerald Kennedy
Il futuro non è un regalo, è una conquista.
Tutte le madri desiderano che i propri figli crescano fino a diventare presidente, senza però volerli vedere diventare politici durante questo processo.
La parola crisi, scritta in cinese, è composta di due caratteri. Uno rappresenta il pericolo e l'altro rappresenta l'opportunità.
Se non siamo in grado di porre fine alle differenze, alla fine non possiamo aiutare a rendere il mondo sicuro di tollerare le diversità.
Non abbiamo paura di affidare al popolo americano fatti spiacevoli, idee straniere, filosofie aliene, e valori competitivi. Una nazione che ha paura di lasciare che il suo popolo giudichi la verità e la falsità in un mercato aperto è una nazione che ha paura del suo popolo.
Dobbiamo utilizzare il tempo come uno strumento, non come un divano.
I bambini sono i messaggi viventi che inviamo a un tempo che non vedremo.
Molte persone sono come prigioniere, pensano solo al futuro o vivono nel passato. Non sono nel presente, e il presente è dove tutto ha inizio.
Nel muro del passato ci sono troppi mattoni danneggiati. E in quello del futuro troppe pareti mancanti.
Quella è la vita passata, che non è stata goduta al momento opportuno e che adesso risulta invivibile perché è troppo tardi. Questa è la vita a venire: bisogna aspettare il momento giusto per viverla. Questo è il presente. Impara a divorarlo senza alcuna paura o senso di colpa.
Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato.
Il futuro è un libro ancora da scrivere di che cosa parli e per quante pagine a nessuno è dato saperlo però vorrei che questo foglio bianco raccontasse di noi.
L'uomo non pensa mai all'avvenire, se non quando gli dà noja il presente.
Se siamo lieti, portiamo i nostri pensieri al di là del presente.
Chi vuole imparare erediterà il futuro; chi ha imparato sarà preparato per un mondo che non esiste più.
Quando guardo nel futuro, è talmente splendente che mi brucia gli occhi.