L'uomo è ancora il più straordinario dei computer.— John Fitzgerald Kennedy
L'uomo è ancora il più straordinario dei computer.
Il nostro più elementare legame è che tutti noi abitiamo questo piccolo pianeta. Respiriamo la stessa aria. Ci preoccupiamo per il futuro dei nostri figli. E siamo tutti mortali.
Il futuro non è un regalo, è una conquista.
Se i politici si occupassero un po' più di poesia e i poeti un po' più di politica, forse si vivrebbe in un mondo migliore.
Perdona i nemici, ma non dimenticare mai i loro nomi.
Non ho paura dei computer, ma della loro eventuale mancanza.
La disumanità del computer sta nel fatto che, una volta programmato e messo in funzione, si comporta in maniera perfettamente onesta.
Libri e computer sono strumenti neutri, sta a noi scovare quelli che fanno al caso nostro, scegliere quelli adatti agli interessi, al gusto, alle esigenze nostre. Soprattutto riempirli, libri e computer, di contenuti nostri.
Il computer non è una macchina intelligente che aiuta le persone stupide, anzi è una macchina stupida che funziona solo nelle mani delle persone intelligenti.
Prima avevamo un sacco di domande senza risposte. Ora, con l'avvento dei computer, abbiamo un sacco di risposte senza domanda.
Parte della disumanità del computer sta nel fatto che, una volta programmato e messo in funzione, si comporta in maniera perfettamente onesta.
Computer: cretino ad alta velocità in dotazione, spesso, a cretini molto lenti.
I computer sono inutili, possono dare solo risposte.
I personal computer diventeranno come i camion. Resteranno in giro, ma saranno usati da poche persone.