Le montagne sono il principio e la fine di ogni scenario naturale.
È impossibile in architettura restaurare, come è impossibile resuscitare i morti, alcunché sia mai stato grande o bello.
Il gusto non è semplicemente una parte e un indice della moralità: è la sola moralità.
La cosa più alta che possa far l'arte è di darvi la fedele immagine della presenza d'un nobile essere umano. Essa non ha fatto mai più di questo, e non dovrebbe far meno.
L'uomo più ricco è quello che, avendo perfezionato le funzioni della propria vita al più alto grado possibile, ha anche la più vasta influenza, sia con la sua persona che con i suoi mezzi, nel soccorrere la vita altrui.
La bellezza del frutto è in proporzione al tempo che intercorre tra la semina e la raccolta.
A valle, nelle città, le parole sono aria viziata, escono dalla bocca straparlate, non portano conseguenze. ce le teniamo in bocca, costano energia e calore, usiamo le necessarie, e quello che diciamo poi facciamo. Quassù le parole stanno in pari con i fatti, fanno coppia.
Good morning Everest!
I monti a cupo sonno supini giacciono affranti.
La montagna è per me un luogo deserto dove si vede il mondo com'era senza di noi e come sarà dopo.
Sono così triste che le montagne più di me non le si può amare.
Non ho mai piantato un chiodo in montagna. Non mi sento autorizzato, sono uno di fuori, di passaggio. Mettere un chiodo è un atto di possesso, bisogna appartenere al luogo per sentirsi autorizzato.
Quando una donna vuole una cosa, tremano le montagne, si muovono le maree, quando una donna vuole un uomo trema l'universo intero.
Partoriranno i monti, e nascerà un ridicolo topo.
Lassù si erano liberati dal desiderio di felicità e perfino dalla speranza, perciò vivevano in pace e tranquilli, avevano cioè trovato la felicità. Ma loro non lo sapevano e campavano così.
Le grandi montagne hanno il valore degli uomini che le salgono, altrimenti non sarebbero altro che un cumulo di sassi.
Login in corso...