In matematica tu non capisci le cose. Semplicemente ti ci abitui.— John von Neumann
In matematica tu non capisci le cose. Semplicemente ti ci abitui.
Chiunque consideri i metodi aritmetici per produrre cifre casuali è, naturalmente, nella condizione di peccatore.
In matematica non si capiscono le cose. Semplicemente ci si abitua ad esse.
La verità è una cosa troppo complicata perchè permetta qualcosa di differente dalle approssimazioni.
Tra qualche decennio l'energia sarà gratuita e a disposizione di tutti.
Ammettiamo che lo scopo della matematica è una divina pazzia dello spirito umano, un rifugio dagli stimoli e dall'urgenza degli avvenimenti contingenti.
L'esperienza resta naturalmente l'unico criterio per utilizzare una costruzione matematica della fisica, ma è nella matematica che si trova il principio veramente creatore. Da un certo punto di vista riconosco che il pensiero puro è capace di afferrare la realtà, come gli antichi pensavano.
Ero un bravo studente in tutte le materie, amavo la matematica e la fisica, ma anche la rigorosa logica dell'antica grammatica, odiavo solo memorizzare date e fatti. Dei poeti tedeschi, amavo specialmente i drammatici, ma odiavo le pedantesche analisi approfondite di questi lavori.
La matematica è un metodo logico. Le proposizioni della matematica sono equazioni, dunque proposizioni apparenti.
L'arte del fare matematica consiste nel trovare il caso speciale che contiene tutti i germi di generalità.
Gridare contro le scimmie dell'albero di fronte. Ecco quello in cui i cervelli si sono evoluti. Non matematica né fisica.
Ovviamente, è la parola più pericolosa in matematica.
La matematica è come la dama: è adatta ai giovani, non troppo difficile, divertente, e senza pericoli per lo stato.