Nel pensare a voce alta c'è sempre una certa arroganza.— Jonathan Franzen
Nel pensare a voce alta c'è sempre una certa arroganza.
Il realismo è semplicemente una maschera per la vera essenza della depressione, che è l'opprimente alienazione dal resto dell'umanità.
Ho perso la battaglia contro una modernità commercializzata, medicalizzata e totalitaria.
C'è una pericolosa tristezza nei primi rumori delle attività mattutine altrui; sembra che il silenzio soffra, quando qualcuno lo rompe.
Il fascino dell'impossibile, la sicurezza delle cose senza futuro.
Maleducazione, irresponsabilità, doppiezza e stupidità sono le caratteristiche delle reali interazioni umane: la materia delle conversazioni, la causa di molte notti insonni.
L'arroganza che deriva dall'età deve essere placata dall'insegnamento della giovinezza.
La gioventù è insolente; lo è di diritto, di necessità. Deve affermarsi.
È superstizioso riporre le proprie speranze nelle formalità, ma arrogante rifiutare di sottomettervisi.
Vivere nella povertà senza nessun risentimento, ecco ciò che è difficile; al confronto, essere ricchi senza arroganza non costa niente.
La mia mente funziona con una rapidità incredibile e io sono circa trenta miliardi di volte più intelligente di voi. Permettetemi di darvi un esempio delle mie capacità. Pensate un numero, qualsiasi numero. Ehm, cinque disse il materasso. Sbagliato disse Marvin. Capite, ora?
Di molto denaro hanno bisogno quelli che molto spendono; non quelli che dominano i piaceri naturali, ma quelli che sono schiavi di tali piaceri, e coloro che cercano di acquisire onori grazie alla ricchezza e alla magnificenza.
Esigere che gli altri facciano per noi quello che non vogliono fare per loro stessi è ingiusto.
L'arroganza nelle persone di merito offende ancor più che l'arroganza degli uomini senza merito: perché già il merito offende.
È ciò che pensiamo di sapere già che ci impedisce di imparare cose nuove.
L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto considerarlo discendente dagli animali.