L'amore nasce dal piacere di guardarsi l'un l'altro,si nutre della necessità di vedersi,si conclude con l'impossibilità di separarsi.
— José Martí
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La nostra interpretazione
L’esperienza dell’amore viene descritta come un percorso che attraversa tre fasi strettamente connesse tra loro. All’inizio c’è la meraviglia reciproca: due persone si scoprono, si osservano, traggono piacere semplicemente dal guardarsi, dal percepire la presenza dell’altro. In questo momento l’amore è ancora leggero, fatto di sguardi, curiosità, attrazione, un incanto che nasce dal semplice esserci dell’altra persona. Con il tempo, però, questo piacere si trasforma in bisogno: non basta più un incontro sporadico, subentra il desiderio profondo di vedersi, di condividere momenti, di intrecciare le proprie abitudini e i propri giorni. La presenza dell’altro non è più un lusso, ma diventa quasi una condizione essenziale per sentirsi interi. Infine, maturando, il legame arriva a un punto in cui la separazione non appare più possibile senza dolore: non si tratta di dipendenza cieca, ma della consapevolezza che l’unione ha trasformato entrambi. L’amore adulto è allora la scelta di restare, radicata in un legame così intenso da rendere la distanza una sorta di mutilazione. In questo cammino dall’incanto alla necessità e poi all’irrinunciabilità, l’amore mostra la sua profondità, passando dal semplice piacere dell’incontro alla responsabilità di un legame che segna l’esistenza.