La scienza è ricerca della verità. Ma la verità non è verità certa.
I nostri sogni e desideri cambiano il mondo.
La storia della politica del potere non è nient'altro che la storia del crimine nazionale e internazionale e dell'assassinio di massa.
Ciò che realmente conta è la piccola minoranza di uomini che creano opere d'arte o di pensiero, i fondatori di religioni e i grandi uomini di Stato. Sono questi pochi individui eccezionali che ci permettono di farci un'idea della vera grandezza dell'uomo.
Io credo che tutti gli scienziati autentici abbiano considerato se stessi come Newton: sapevano che non sappiamo nulla, a anche che nel campo già coltivato della scienza tutto è incerto.
Un nuovo Hitler avrebbe, con la televisione, un potere infinito.
La verità si troverebbe nel mezzo? Nient'affatto. Solo nella profondità.
Ogni persona libera, ogni giornalista libero, deve essere pronto a riconoscere la verità ovunque essa sia. E se non lo fa è nell'ordine: un imbecille, un disonesto, un fanatico.
Possiamo abituarci a qualsiasi cosa; va bene, è un luogo comune, ma forse bisogna viverle, certe esperienze, per coglierne fino in fondo l'orribile verità.
L'accondiscendenza partorisce amici, la verità odio.
La verità è ciò che fa vivere non ciò che fa pensare.
La verità non ha una sua via. La verità è viva e perciò mutevole.
La verità è quella cosa che non può essere negata, senz'essere, a un punto stesso, affermata.
La verità non si può mostrare, si può soltanto inventare.
Io continuo a star zitta e a rimanere fredda e anche in seguito non retrocederò davanti alla verità, che è tanto più difficile da udire quanto più a lungo è stata taciuta.
Falso è il vanto di chi pretende di possedere, all'infuori della ragione, un altro spirito che gli dia la certezza della verità.