Non abbiamo mai trovato che lo scopo dell'aggressione sia l'eliminazione degli appartenenti alla specie.— Konrad Lorenz
Non abbiamo mai trovato che lo scopo dell'aggressione sia l'eliminazione degli appartenenti alla specie.
Lo spirito umano è un fenomeno collettivo, non può venir compreso come cosa individuale.
Tutti gli animali domestici sono dei veri e propri schiavi, solo il cane è un amico. Certo, un amico devoto, sottomesso .
Io passo per pessimista della cultura. Beh, se lo fossi davvero, io mi divertirei con i miei pesciolini e le mie oche, e non mi occuperei dei problemi dell'umanità.
La fedeltà di un cane è un dono prezioso che impone obblighi morali non meno impegnativi dell'amicizia con un essere umano.
Gli animali che non dovete comprare si possono distinguere in due grandi categorie: quelli che non potrebbero vivere con voi, e quelli con i quali voi non potreste vivere.
L'odio si sostanzia certamente in un comportamento aggressivo, ma non va confuso con gli attacchi motivati da un normale istinto d'aggressione. A differenza del normale comportamento aggressivo, l'odio si distingue per la persistenza [...].
Se uno l'aggressività non ce l'ha di suo è inutile che se la mette addosso, perché si vede ancora meglio com'è fatto veramente.
Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere un capolavoro.
Nessuno di noi è completamente "buono", la malvagità, nel senso di aggressività, pensieri "cattivi", istintualità, è comunque parte della nostra personalità e non serve a molto tentare di soffocarla, meglio piuttosto integrarla con in resto e canalizzarla verso un fine utile e costruttivo.
È rimarchevole il fatto che l'uomo, quanto più limita la propria aggressività verso l'esterno, tanto più diventa rigoroso, ossia aggressivo, nel proprio ideale dell'Io.
L'aggressività, questa meschina parvenza d'audacia.
Quello che l'animale vuole è la sconfitta, non l'uccisione; lo scopo dell'aggressività è il predominio, non la distruzione.
A rovinare l'uomo è il servilismo, il conformismo, l'ossequio, non l'aggressività che è nell'ambiente più che dentro di noi.
La civiltà domina dunque il pericoloso desiderio di aggressione dell'individuo, infiacchendolo, disarmandolo e facendolo sorvegliare da una istanza nel suo interno, come da una guarnigione nella città conquistata.