Poche università eccellenti varrebbero meglio per raggiungere lo scopo di una moltitudine di cattivi collegi o di studi superflui che si compiono malamente impedendo di fare bene gli studi necessari.
Nelle società democratiche l'interesse degli individui, così come la sicurezza dello Stato, esigono che l'educazione della maggioranza sia scientifica, commerciale e industriale, piuttosto che letteraria.
Le correnti democratiche nella storia sono come il battito continuo delle onde, si infrangono come contro uno scoglio, ma vengono incessantemente sostituite da altre.
Ormai la parola pubblica è morta, sostituita da un potentissimo elettrodomestico. Chi lo possiede - per dirla con De Gasperi - «vince le elezioni».
Ciò che si cerca negli oggetti di valore non è un godimento immediato: essi servono da tramite col prossimo; il loro prestigio deriva da quello di chi li valuta.
Più una cosa è speciale, più la gente tende a darla per scontata.
Invidiare lo scarso valore è codardia, e invidiare il valore è temerarietà.
La verità come la luce accieca. La menzogna, invece, è un bel crepuscolo, che mette in valore tutti gli oggetti.
Non parli troppo di tutto questo. Altrimenti finisce tutto in chiacchiere. A parlarne troppo non si apprezza più nulla.
La nobiltà o il denaro sono soltanto lo zero che moltiplica il valore.
Il valore della vita non risiede nel numero dei giorni, ma nell'uso che ne facciamo: un uomo può vivere a lungo, eppure vivere molto poco. La soddisfazione nella vita non dipende dal numero degli anni, ma dalla volontà.
Più un oggetto costa, più lontano bisognerà spedirlo per farlo riparare.
Ogni amore ha bisogno di qualcuno che lo veda e riconosca, che lo avvalori, altrimenti rischia di essere scambiato per un malinteso.
Ciò che considero di maggior valore è stato dovermela cavare da solo.
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