Sacra è la voce del popolo.— Lucio Anneo Seneca
Sacra è la voce del popolo.
La solitudine è per lo spirito, ciò che il cibo è per il corpo.
Nessuno è obbligato a correre sulla via del successo.
Mentre attendo che le cose si volgano in mio favore, per esser più certo sto pronto ai mali che mi possono accadere.
Non è generoso chi è generoso con la roba altrui.
Non fa differenza tra desiderare e avere.
La voce di dio resta la più forte perché è l'inarrestabile voce del silenzio.
Nella voce di un cantante si rispecchia il sole, ogni amata ogni amante.
La voce smaschera gli intenti, i gesti bassi.
Quando urla, come la voce, il cuore diventa rauco.
La mia terra è sui fiumi stretta al mare, non altro luogo ha voce così lenta dove i miei piedi vagano tra giunchi pesanti di lumache.
In questa nostra epoca fragorosa e cartacea, piena di propaganda aperta e di suggestioni occulte, di retorica macchinale, di compromessi, di scandali e di stanchezza, la voce della verità, anziché perdersi, acquista un timbro nuovo, un risalto più nitido.
L'occhio sceglie, ma la voce conferma e l'olfatto annuisce.
Ci sono sofferenze che scavano nella persona come i buchi di un flauto, e la voce dello spirito ne esce melodiosa.
La voce umana non potrà mai raggiungere la distanza coperta dalla sottile voce della coscienza.
Ma inumano è pur sempre l'amore di chi rantola senza rancore perdonando con l'ultima voce chi lo uccide fra le braccia di una croce.