A Roma tutti sanno cosa succede, ma non lo capisce nessuno.
La vita è una sostanza malleabile, soffice, cedevole, che può essere plasmata in qualunque forma.
Le menzogne cortesi, così come le lusinghe, sono spesso troppo trasparenti per favorire seriamente gli interessi di chi le impiega.
Di Roma amo i ristoranti, le chiese e il modo naturale degli italiani di vivere la religione.
Roma è diventata un brutto parcheggio. È indecente il modo in cui viene degradata una delle più belle città del mondo.
Parigi ha l'eleganza delle armonie e della grandeur, Londra ha l'eleganza della classe e del prestigio, Roma ha l'eleganza dell'umanità e della storia. Ogni città ha la sua eleganza. Anche Milano: ha l'eleganza della sobrietà, della discrezione, della solidità.
I fascisti che il 28 ottobre 1922 entrarono in Roma non dispiacquero in Vaticano. Era la medievale distinzione della Chiesa sulle guerre giuste e quelle ingiuste.
Stare a Roma e non far mai una passeggiata a piedi, sarebbe, mi sembra, poco divertente.
Parigi sarà la mia scuola, Roma la mia università. Giacché essa è una vera Universitas e quando la si è veduta, si è veduto tutto. Perciò non ho fretta d'entrarvi.
Sono un cittadino di Roma.
Roma è un sogno che la Chiesa tenacemente custodisce.
Prima di dirvi ciò che penso sulla situazione della repubblica, onorevoli senatori, accennerò alle ragioni per cui, dopo aver lasciato Roma, ho deciso di ritornarvi.
Che cosa, migliore di Roma?