La casa è il luogo della memoria.— Luigi Giussani
La casa è il luogo della memoria.
L'estremo lembo dell'audacia è amare umilmente se stessi.
L'unica via d'uscita è quella di riconoscere una realtà che viene prima di noi, prima di ciò che accade, prima del bene e del male che stiamo vivendo.
Santo è, nel senso più esatto della parola, l'uomo che realizza più integralmente la propria personalità, ciò che deve essere.
Il santo è l'uomo vero, un uomo vero perché aderisce a Dio e quindi all'ideale per cui è stato costruito il suo cuore, di cui è costituito il suo destino.
Nulla è così commovente come il fatto che Dio si sia fatto uomo per accompagnare con discrezione, con tenerezza e potenza il cammino faticoso di ognuno alla ricerca del proprio volto umano.
L'essere lontano mi faceva sentire a casa.
Se uno vuole giocare alla casa deve trovarsi un lavoro, se uno vuole giocare alla casa molto carina, una delizia di casa allora deve avere un lavoro che non gli piace.
Le abitazioni dimostrano che in Italia vivono milioni di conservatori. Forse il motivo per cui manteniamo certi personaggi in parlamento è lo stesso per cui conserviamo i peluche di quand'eravamo bambini: sono spelacchiati, ma non riusciamo a farne a meno.
La casa è dove si trova il cuore.
La casa è una perversione.
La natura non è un posto da visitare ma il sentirsi a casa.
Ma che bisogno avrebbe una persona di tenersi un computer in casa?
Ah, Dio, quanto mi piacciono i ricchi! Mi piace come vivono. E come vivo io in casa loro.
Quando quella costruzione bianca, bella e delicata aveva le finestre aperte, nel silenzio raffinato delle pareti tappezzate di libri si vedeva l'abitazione di uno studioso. Quell'abitazione e quella casa appartenevano all'uomo senza qualità.
Le donne non diventeranno uguali all'uomo fuori di casa fintanto che gli uomini non saranno uguali in essa.