La gelosia è un goffo omaggio che l'inferiorità rende al merito.
Le grandi gioie sono indiscrete.
Il vero merito si nasconde per paura di non essere riconosciuto.
Se l'allievo è intelligente, il maestro si prende il merito.
Il merito di ubbidire perde, chi chiede la ragione del comando.
Il suo merito più significativo, quello che, forse, costituisce un «unicum» nell'ampio ventaglio delle culture mondiali e che le ha consentito più volte di risorgere dalle proprie rovine quando pareva condannata a morte certa, è stata la capacità di fare autocritica.
Non v'è merito alcuno nel serbarsi fedele a una creatura cui si vuol bene.
Il mondo ricompensa più spesso le apparenze del merito che il merito stesso.
Poter nuocere a qualcuno e non volerlo fare è un grandissimo titolo di merito.
Merito. Le qualità che dimostrano il nostro buon diritto a ottenere ciò che qualcun altro si prende.
Più conosco il mondo e meno ne sono entusiasta: ogni giorno che passa mi conferma nel mio giudizio sull'instabilità dei caratteri e sullo scarso affidamento che va fatto su ciò che può apparire merito o ingegno.
Sono convinto che un capo debba avere l'umiltà di accettare pubblicamente la responsabilità degli errori dei subordinati che ha scelto e che, del pari, debba riconoscere pubblicamente il merito dei loro successi.