Se i fisici non fossero stati intrepidi, a qual punto sarebbe la fisica?— Marc Bloch
Se i fisici non fossero stati intrepidi, a qual punto sarebbe la fisica?
Gridare contro le scimmie dell'albero di fronte. Ecco quello in cui i cervelli si sono evoluti. Non matematica né fisica.
Secondo te la fisica quantistica ha la risposta? Scusa, ma a che cosa mi può servire che tempo e spazio siano esattamente la stessa cosa? Cioè, chiedo a uno che ora è e lui mi risponde: "6 chilometri". Ma che roba è?
Lo spazio è il nostro progenitore diretto, poiché gli atomi e le molecole che ci formano sono arrivati un giorno qui sulla terra dopo un lungo viaggio spaziale.
Nel nostro mondo nulla muore o sparisce interamente e definitivamente e così un rito magico preistorico è contemporaneo, presso un popolo civile, delle più ardite applicazioni della fisica modernissima.
La fisica, la matematica e la teologia hanno costituito il tripode sul quale è venuta a poggiarsi la fiducia degli iniziati ma per me, che non posso più credere in queste cose, dove troverà sostegno la mia speranza? Ecco la mia tragedia. Quanta tristezza vi è nel profondo delle cose?
La fisica è decisamente troppo difficile per i fisici.
Le tecniche sperimentali sono probabilmente il settore della fisica che più ha risentito dei cambiamenti dell'organizzazione della scienza e del mutato rapporto tra fisica e tecnologia.
C'è una teoria nella fisica quantistica per cui il tempo è immutabile. È come un fiume: puoi buttarci dentro un sasso, creare un'onda, ma la corrente si corregge sempre. Non importa cosa fai, il fiume scorre nella stessa direzione. Voglio dire... E se la guerra fosse inevitabile?
Quelli che non rimangono scioccati, la prima volta che si imbattono nella meccanica quantistica, non possono averla compresa.
Sono convinto che la teoria fisica sia oggi filosofia.