Mentre non tutti gli artisti sono giocatori di scacchi, tutti i giocatori di scacchi sono artisti.— Marcel Duchamp
Mentre non tutti gli artisti sono giocatori di scacchi, tutti i giocatori di scacchi sono artisti.
Il grande nemico dell'arte è il buon gusto.
La pittura non deve essere esclusivamente visiva o retinica, deve 'interessare' anche la 'materia grigia'.
Ho avuto l'intento di spostare l'attenzione e l'interpretazione artistiche dall'aspetto fisico a quello intellettuale.
Questo gioco arcaico, matematico, simbolico, non ha nulla dello sport: non produce campioni fatti di carne di manzo, non è cordiale, è silenzioso, maniacale, malsano, genera nevrotici protagonisti di un freddo sogno di simboli e tornei, di numeri e di re.
Il gioco degli scacchi è una contesa tra due uomini che si presta particolarmente bene a esprimere quei conflitti che sono collegati all'aggressività.
Voler giocare contro sé stesso, costituisce negli scacchi un paradosso, come voler saltare sopra la propria ombra.
Chi non conosce gli scacchi è forse portato a vedere in questo gioco un'attività noiosa, adatta a eccentrici sfaccendati o a persone anziane: a gente che possegga, in ogni caso, una gran dose di pazienza e una notevole quantità di tempo da perdere.
Qualche spiritoso ha detto che gli scacchi sono troppo difficili per essere un gioco e troppo facili per essere una scienza.
Gli scacchi sono molto più vicini degli altri giochi all'arte e alla scienza.
Il gioco degli scacchi è il gioco che conferisce più onore all'intelletto umano.
L'unico gioco che appartenga a tutti i popoli e a tutti i tempi e di cui nessuno sa quale iddio l'abbia portato sulla terra per ammazzare la noia, acuire i sensi, avvincere l'anima.
L'uomo mite e passivo può giocare in modo brillante sfogando la sua aggressività sulla scacchiera; al contrario, l'uomo aggressivo può trovare una compensazione in un gioco tranquillo.
Su molti giocatori il gioco esercita un fascino peculiare; durante la partita dimenticano qualsiasi altra cosa: moglie, amici, famiglia, affari. Gli scacchi diventano un mondo a sé, le partite possono durare per ore, talvolta per giorni interi, e il mondo esterno non esiste più.