Io accetto l'universo!— Margaret Fuller
Io accetto l'universo!
Fu il tuo bacio, amore, a rendermi immortale.
Un'abitazione non è una casa a meno che non contenga cibo e calore per la mente oltre che per il corpo.
Io stessa sono più divina di chiunque altro io possa vedere.
Al principio fu creato l'Universo. Questo fatto ha sconcertato non poche persone ed è stato considerato dai più come una cattiva mossa.
Due forze regnano sull'universo: luce e pesantezza.
Ci basta l'incomprensibilità dell'universo; volerlo comprendere significa essere meno che uomini, perché essere uomini è sapere che non si comprende.
Non è detto che l'universo debba essere organizzato secondo leggi corrispondenti alle strutture della mente e della percezione umana.
A che serve questo circolo vizioso di dolore, di violenza, di paura? Deve avere uno scopo, altrimenti il nostro universo è governato dal caso, il che è impensabile. Ma quale? Questo è l'immenso, sempiterno interrogativo al quale la mente umana è ancora lontanissima dal poter dare una risposta.
L'amore è l'unica legge che regge l'universo. La legge che muove il sole e le altre stelle, come dice Dante, perché è la legge di coesione che unisce tutte le cose.
L'universo sarebbe incompleto senza l'uomo; ma sarebbe incompleto anche privo della più microscopica creatura che vive al di là della nostra vista e conoscenza presuntuosa.
Poiché l'universo, oltre i limiti di questo nostro mondo, è infinito, la mente vuole sapere che cosa vi sia al di là, fin dove essa riesce a spingersi con la sua intelligenza.
L'universo è vero per tutti noi e dissimile per ciascuno.
Nella nostra galassia ci sono quattrocento miliardi di stelle, e nell'universo ci sono più di cento miliardi di galassie. Pensare di essere unici è molto improbabile.