Le usanze contano più delle leggi, le convenzioni più delle usanze.
Avviene sempre che lo spazio si riduca, gli stessi gesti si ripetano quasi meccanicamente ogni volta che si imbrigliano le proprie facoltà in vista di un compito solo limitato e utile.
L'entusiasmo non si comunica come attraverso una miccia. La polvere è lenta ad accendersi e non basta mettere la gente di fronte ad un bel paesaggio o ad un buon libro per farglieli apprezzare.
Ripugna allo spirito umano accettare la propria esistenza dalle mani della sorte, esser null'altro che il prodotto caduco di circostanze alle quali nessun dio presieda, soprattutto non egli stesso.
Le porte della vita e della morte sono opache, e si richiudono in fretta e bene.
Forse succede con le macchine come con le donne di cui ci si stanca quando diventano facili.
Per convenzione il dolce, per convenzione l'amaro, per convenzione il caldo, per convenzione il freddo, per convenzione il colore, secondo verità gli atomi e il vuoto.