Le persone sono ciò che vedono.— Marshall McLuhan
Le persone sono ciò che vedono.
La moderna Cappuccetto Rosso, allevata a suon di pubblicità, non ha nulla in contrario a lasciarsi mangiare dal lupo.
L'informazione è costantemente usata per provocare attenzione, brividi ed eccitazione: il risultato è una situazione emotiva generale che provoca una montante esigenza di catarsi.
In America i film non sono inframmezzati da inserzioni pubblicitarie soltanto perché il cinema è in se stesso la maggior forma di propaganda per i beni di consumo.
La radio è un medium così caldo che prende sul serio anche i personaggi dei fumetti.
In una cultura abituata da secoli a frazionare ogni cosa al fine di controllarla, può essere sconcertante scoprire che il medium è il messaggio.
Essere un uomo non significa adempiere l'ideale dell'uomo, ma invece rappresentare sé stesso come singolo.
Nulla è pericoloso quanto l'essere troppo moderni. Si rischia di diventare improvvisamente fuori moda.
Gli uomini non dovrebbero riflettere tanto su ciò che devono fare, dovrebbero piuttosto pensare a quello che devono essere.
Colui che vede in se stesso tutte le cose è al tempo stesso tutte le cose.
Si è sempre e soltanto ciò che si può essere.
Il nostro essere è solo il punto di incidenza tra il non essere e il sempre essere, e la nostra esistenza temporale è solo il mezzo attraverso cui l'eternità si manifesta.
Qualcuno ha posto gli esseri umani davanti al dubbio fra essere e non essere, qualcun altro davanti alla scelta fra essere e avere.
L'uomo è ciò che egli pensa.
Chi è dappertutto, non è da nessuna parte.
Essere o non essere, questo è il problema.